Parma – Milan 2-2, coi rossoneri son belle partite
Quante belle partite col Milan.
Intense, vibranti e tante, anche vincenti.
La doppietta di Melli a gennaio ’91 che ci portò in testa al campionato e lo 0-0 del ritorno che ci qualificò per l’Europa. Poi, la rovesciata di Baggio, il tacco di Adriano, l’esordio di Buffon, la rimonta a San Siro per la vittoria della supercoppa europea. E anche nelle annate sghembe, più volte sono saltati fuori risultati sorprendenti e positivi.
Ieri, le aspettative non erano granché. Forse sarebbe bastato evitare l’acquazzone e la tempesta di settimana scorsa. Noi, un po’ in disarmo: tecnico, tattico, emotivo, fisico. Loro, nelle posizioni altissime di classifica: lanciati, compatti, solidi, possenti.
E i primi venti minuti di gioco, sono andati in quella direzione. Un Parma timoroso, spaesato, passivo, molle, travolto quasi senza intenzione dai rossoneri nel silenzio protestante della curva sud occupata dai tifosi milanisti. Un gol e un rigorino: 0-2.
La rassegnazione pareva totale, completa, irreversibile. Per la squadra, per i singoli. Cinque minuti di recupero e saremmo stati contenti di non prenderne un altro. Palla avanti, un cross teso e sbagliato da sinistra che sta per finire in fallo laterale a destra. Invece, Britschgi corre, la salva, la passa al nostro 10 e Adrian sforna un tiroaggiro capolavoro.
Chissà quanto vale, pensiamo. Spesso, troppo spesso, i crociati rientrano leggeri dopo l’intervallo. Stavolta, no. Non è un assedio, ma ci crediamo. Mischia, un palo, una paratona, un fallo da mezzo rigorino non concesso, un paio di conclusioni che potevano avere più fortuna e qualità. E il terrore di prendere il KO del terzo gol in contropiede.
Invece, no.
Ancora lo svizzero lavora una bellissima palla, la crossa sul primo palo, dove il nostro capitano, Enrico Delprato, si inserisce con la rapidità bruciante di un fulmine tra tutti i difensori e il portiere e, di testa, la pareggia esplodendo di gioia e facendo detonare il Tardini in un boato fragoroso.
Ci crediamo e ci proviamo. E ci andiamo pure vicino, molto vicino. Ma è il Milan a sprecare due occasioni, che chissà Allegri negli spogliatoi.
Il calcio è così: imprevedibile, impronosticabile e bellissimo anche per questo. Ti amo anche quando pareggi (semi cit.).

PS: 40€ non è un settore popolare.
È uno degli striscioni di protesta esposti dai Boys, si riferisce al costo di un biglietto in curva nelle trasferte. L’altro era sull’assurdità di far giocare una partita del campionato in Australia (Milan-Como, in programma a febbraio).
Parma-Milan 2-2
Reti: 13’ Saelemaekers (M), 25’ rig. Leão (M), 45+1’ Bernabé (P), 58’ Delprato (P).
Sabato 8 novembre 2025, stadio Ennio Tardini. Spettatori totali 22.064 (di cui 13.081 abbonati e 3.500 ospiti) per un incasso totale di euro 563.130,22 (record assoluto).
Giallo & Blu 🟡 🔵






