Aeroporto, la sofferenza continua. L’insolvenza è di 8 milioni. Udienza fallimentare rinviata a fine novembre
Centerline ottiene nuovo tempo, intanto al “Verdi” sono state sospese le pulizie
Il procedimento per la liquidazione giudiziale dell’aeroporto “Verdi” di Parma è stato rinviato al 27 novembre.
In quella data si terrà la nuova udienza fissata dal giudice fallimentare Enrico Vernizzi che dovrà stabilire se il tempo concesso, due mesi e dieci giorni, è stato ben impiegato dagli amministratori di Sogeap, ossia se il piano di risanamento che è stato presentato sarà perlomeno avviato.
Altrimenti dovrà prendere una decisione dolorosa e dichiarare la liquidazione giudiziale, ossia il fallimento di Sogeap e la chiusura dell’aeroporto. L’istanza presentata dal collegio dei sindaci revisori in estate riporta un’insolvenza di 8 milioni di euro. Un atto dovuto quello dei sindaci revisori, composto dai commercialisti Corrado Zanichelli (Parma), Arcangelo Canitano (Roma) e Vittorio Artuso (Reggio Calabria) e che corrisponde all’importo della mancata ricapitalizzazione, pur approvata nel cda di Sogeap il 30 giugno scorso.
L’udienza odierna nello studio del magistrato Vernizzi è durata mezz’ora, un po’ più del previsto. Alla fine è andata come gli addetti ai lavori prevedevano, secondo la prassi nelle sezioni fallimentari. Se gli imputati presentano un piano di risanamento e si presentano in udienza il giudice sostanzialmente prende atto della buona volontà e concede altro tempo.

E così in tribunale si sono visti di persona Andrew O’Brian e Carlos Criado, rispettivamente presidente e vicepresidente di Centerline, quest’ultimo anche amministratore delegato di Sogeap, attorniati da quattro professionisti, tra avvocati e consulenti milanesi. A rappresentare i sindaci revisori altri quattro legali, guidati dall’avvocato Gianluca Paglia.
Ma non tutto deve essere filato liscio dal giudice. In uscita i volti erano tesi e le dichiarazioni positive sono state pronunciate a denti stretti. Però sì: è stato tirato un sospiro di sollievo da parte dei canadesi.
«Vogliamo continuare la “mission” – ha detto O’Brian, ceo di Centerline, ai cronisti presenti – per portare l’aeroporto di Parma al successo e svilupparlo per il bene e l’interesse della città di Parma. Questa è la promessa che facciamo e adesso abbiamo maggior tempo per continuare nella nostra “mission”». «Abbiamo il tempo che ci è stato concesso dal tribunale nell’interessi di tutti, anche dei dipendenti – hanno confortato gli avvocati – Il fatto che l’azionista è arrivato appositamente dal Canada ha dimostrato l’interesse di Centerline». Alla richiesta di chiarimenti sul piano di risanamento, e alla domanda se ci siano nuovi investitori pronti a intervenire, le risposte sono state evasive: «Non è possibile aggiungere niente. Ci sono tanti interessi e parti coinvolte e le informazioni possono essere mal interpretate. È un momento molto delicato quindi è meglio stare zitti».
A parlare tuttavia sono le immagini che giungono dall’aeroporto, inviateci da una lettrice. Da qualche giorno i bagni e gli ambienti comuni non vengono ripuliti e la situazione si commenta da sola.


Fonti sindacali confermano che i servizi esterni, manutentivi e di pulizia, sono stati ridotti o annullati. D’altronde pare che siano già state depositate 11 ingiunzioni di pagamento da fornitori.
E dal 26 ottobre, volenti o nolenti, anche Ryanair dismetterà i suoi voli da/per Cagliari e Palermo. L’unica tratta dal “Verdi” rimarrà il volo per Chisinau, Moldavia.
In serata è giunta anche la nota ufficiale di Centerline. La riportiamo di seguito.
“Siamo lieti – scrive Centerline – che il Tribunale abbia accolto la nostra richiesta di differire la propria decisione sulla domanda di liquidazione giudiziale di Sogeap formulata dal collegio sindacale della società.
La decisione del tribunale conferma la serietà del progetto presentato da Centerline per il rilancio dell’aeroporto Giuseppe Verdi e la ferma volontà dell’azionista di maggioranza di portare a compimento il turnaround dello scalo.
Lavoreremo senza sosta nelle prossime settimane con le istituzioni e tutti gli stakeholders coinvolti per garantire la continuità operativa di questa infrastruttura e consentire alla comunità locale di sfruttare pienamente questo asset strategico.“
Francesco Dradi
Tutte le puntate precedenti le trovate andando a ritroso nel nostro sito.
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