Un bilancio forte sul sociale e i servizi educativi, nonostante i tagli del governo


Ospitiamo l’intervento di Sandro Campanini, capogruppo Pd in consiglio comunale

Il bilancio 2025 del Comune di Parma conferma e rafforza le scelte fondamentali dell’Amministrazione comunale, coerentemente col programma di mandato, pur dovendo misurarsi con i tagli del Governo che compie un’operazione doppiamente ingiusta: riduce le possibilità di intervento dei Comuni, scaricando su di essi i problemi e imponendo ai Comuni che hanno i conti in ordine, il versamento di fondi allo Stato: per Parma significa, concretamente, mettere a bilancio anche quest’anno una cifra importante, pari a complessivi 1,9 milioni, a favore dello Stato centrale. Quindi più sei virtuoso e più ci rimetti.

Nonostante questo, il bilancio di previsione 2026 destina ingenti risorse al sociale e famiglie – 119,4 milioni – a partire dalle maggiori fragilità, a cui vanno aggiunti 25 milioni per l’edilizia pubblica e popolare, e al settore scuola/servizi educativi, per un totale di 72,2 milioni (ricordando che, così come nel trasporto pubblico, le tariffe coprono solo una parte dei costi reali) con un ulteriore sforzo finanziario per l’incremento dell’assistenza scolastica agli alunni con certificazione, purtroppo in costante aumento, importo di cui il Comune si fa carico in assenza di contributi statali; stessa cosa per i minori stranieri non accompagnati, un tema complesso e “nuovo” i cui costi ingenti sono solo parzialmente finanziati dal Governo anche se sarebbe suo compito coprirli (il Comune ha speso, dal 2023, 6 milioni, ricevendone a rimborso dallo Stato solo 2). Da evidenziare anche i 20,4 milioni per sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente, i 22,8 milioni per politiche giovanili, sport e tempo libero, i 22,2 milioni per beni e attività culturali.

A livello di spese per investimenti e opere pubbliche, si va verso la chiusura entro i tempi stabiliti dei 45 cantieri PNRR, dai due nuovi asili alle ristrutturazioni e adeguamento/messa in sicurezza di scuole, dal piano casa alla riqualificazione di impianti sportivi come il Palasport e Palaciti (già inaugurato) a quello di strutture civiche come l’ex Municipio di san Lazzaro di via Zarotto (che diventerà la nuova sede di un servizio molto importante quale il Centro per le famiglie) e via Argonne, recentemente concluso (elenco completo degli interventi PNRR al link: https://www.comune.parma.it/it/argomenti/pnrr/i-progetti-del-comune-di-parma), solo per citare alcuni esempi. Per ulteriori interventi in programma, il filo conduttore è quello della rigenerazione urbana, a partire dalla soluzione di alcune “ferite” lasciate alla città dalle giunte Ubaldi-Vignali: il progetto, assieme alle Fiere, per il ponte Nord, il recupero dell’area “ex scalo merci” (per la parte di competenza del Comune), la conclusione dei lavori del teatro Guareschi (c.d. “teatro dei dialetti”), la prosecuzione dei progetti sull’Ospedale Vecchio, l’avvio del progetto di rifacimento della piscina di Via Zarotto, la conclusione dell’ex Cral Bormioli e altro. Molto importante la nuova palestra inclusiva di Moletolo (con Parma capitale dello sport inclusivo 2027) che ci renderà una delle poche città con un impianto di questo genere. Procede la sistemazione del parco Ducale (fontana del Trianon e non solo) e si avvieranno i necessari miglioramenti di piazzale Dalla Chiesa.

Sulla riqualificazione dello stadio Tardini si è in attesa del nuovo progetto che dovrebbe essere maggiormente in linea con la mozione e successiva delibera approvate da Consiglio comunale e Giunta nel 2023.

Spazio anche alla mobilità sostenibile: si continua a lavorare per vedere finanziato il progetto di trasporto veloce di superficie Stazione-Campus, si conferma l’affidamento in house a Tep per il trasporto pubblico locale (che ammonta a 66,9 milioni), nuove piste ciclabili anche verso alcune frazioni (es. Alberi, San Prospero) e manutenzione di quelle esistenti, realizzazione di ulteriori parchi gioco inclusivi come quelli già conclusi e riqualificazione di altri (come ad esempio il parco Celestina Bottego di via Pascal), impegno per ottenere finalmente l’avvio della variante della ferrovia Pontremolese da Vicofertile in città, già approvata dal Consiglio comunale.

Il bilancio poi prevede fondi per la cultura, a sostegno di grandi eventi come il Festival Verdi ma anche molte altre iniziative, il turismo (settore in crescita), la sicurezza urbana, le manutenzioni del verde, il commercio, gli impianti fotovoltaici sugli edifici comunali (a tale proposito è già stata avviata la prima comunità energetica a Parma grazie ai pannelli installati sul tetto della scuola Albertelli Newton) e i miglioramenti dell’illuminazione pubblica,

Grande attenzione al tema giovani con la prosecuzione delle azioni di partecipazione e coinvolgimento verso Parma Capitale europea dei giovani 2027.

Molti altri aspetti si potrebbero toccare vista la quantità di temi che un bilancio necessariamente affronta: nel complesso si può parlare di un bilancio che da un lato mantiene e rafforza la coesione sociale e dall’altro porta verso il traguardo importanti trasformazioni, nel segno della sostenibilità, della rigenerazione e della valorizzazione delle grandi potenzialità che Parma esprime.

Sandro Campanini

Capogruppo Partito Democratico in Consiglio comunale

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