Residenti contro il fotovoltaico nel quartiere Colombo
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di un gruppo di residenti di via Setti, quartiere Colombo (San Leonardo), contrari all’impianto fotovoltaico a terra, previsto su 4 ettari tra via Benedetta, via Setti e la ferrovia Parma-Suzzara. Di questa vicenda avevamo scritto un resoconto dell’incontro pubblico tra residenti, società proponente e amministrazione comunale, nel giugno scorso. Secondo il progetto sarà occupata dai pannelli fotovoltaici il 32% della superficie complessiva dell’area, oggi terreno agricolo.

“Dopo aver ascoltato la videoregistrazione della seduta del Consiglio Comunale di Parma del giorno 29 settembre 2025 un gruppo di residenti del quartiere Colombo, riunitisi al fine di manifestare tutto il proprio dissenso in merito alla prevista realizzazione del Parco Fotovoltaico Parma 1 e Parma 2 da parte della ditta Chiron in via Setti, tengono a precisare quanto segue.
Ringraziamo il Sindaco, gli assessori ed i tecnici per averci ricevuto, comprendiamo il timore delle amministrazioni di incorrere in ricorsi da parte delle aziende proponenti queste energie green, ma vorremmo fosse chiaro che siamo ben lungi dall’essere soddisfatti.
Riteniamo infatti che sarebbe stato preferibile che le eccezioni da noi riscontrate fossero state avanzate dall’amministrazione stessa, al fine di garantire il benessere e la qualità di vita dei residenti, tutelare il territorio rurale del Comune ed evitare inutile e dannoso consumo di suolo, particolarmente inaccettabile nel caso specifico del Quartiere Colombo, già sufficientemente penalizzato dalla presenza dell’inceneritore, del depuratore, dell’autostrada, dei poli logistici.
Nessuno di noi è contrario alle energie rinnovabili, ma non possiamo accettare che esse vengano fatte in questo modo e diventino oggetto di mera speculazione, senza rispetto dei residenti e del territorio.
Ci riterremo quindi soddisfatti se il Comune ci sosterrà e non ci ostacolerà nella verifica delle eccezioni rilevate ed esposte nell’istanza di autotutela inviata ad ARPAE il giorno 25/09/2025 e se promuoverà insieme a tutti i Comuni della nostra Provincia e possibilmente insieme alle altre Province della nostra regione un’azione ferma in sede di Conferenza unificata degli Enti Locali al fine di modificare sensibilmente le regole per la concessione di permessi per la realizzazione di impianti fotovoltaico a terra ed agrivoltaici e per promuovere modifiche alle normative nazionali.
Le condizioni attualmente previste dalla normativa sono molto pericolose e rischiano di vedere un territorio agricolo da tutelare ricoperto di impianti che invece dovrebbero prioritariamente essere realizzati in aree davvero degradate, già cementificate, dismesse dai settori industriali o artigianali, nonché incentivati su tetti e parcheggi delle aree produttive e delle abitazioni”.
Gruppo di cittadini di via Setti – Quartiere Colombo
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