Colpo di scena: Centerline si tiene l’aeroporto Verdi

Colpo di scena: apprendiamo che due giorni fa, il 30 giugno, si è tenuta una nuova assemblea dei soci Sogeap in cui i canadesi di Centerline hanno erogato un primo versamento di quasi 1 milione di ricapitalizzazione su 8 milioni totali stabiliti.

Questa e altre informazioni ci giungono – finalmente – da Centerline, per il tramite della società di comunicazione che da pochissimo tempo è stata re-incaricata di curare pr e media relation della società canadese.

Sotto queste note vi proponiamo la “smentita” che ci è giunta e che volentieri pubblichiamo.

Attenzione alla data: il 30 giugno è lo stesso giorno in cui Parma Parallela raccoglieva notizie e pubblicava l’articolo “Crisi Sogeap: l’aeroporto a un passo dalla chiusura”. E naturalmente chiedevamo e cercavamo informazioni anche presso chi cura gli affari di Centerline, senza ricevere risposta. Come peraltro già avvenuto in altre occasioni nei mesi scorsi. Ma va bene così.

Rimangono aperti diversi punti che saremo lieti di chiarire con gli amministratori di Sogeap-Centerline, dato che comunque la crisi di Sogeap si è innescata a seguito dell’assemblea dei soci del 16 giugno, che doveva sancire la ricapitalizzazione e invece chiusa con un nulla di fatto che ha portato, due giorni dopo, alle dimissioni del presidente Guido Dalla Rosa Prati e del consigliere Matteo Ferrari. Dimissioni che forse hanno sortito il loro effetto.

Rimane il fatto che le visure camerali, che sono gli atti ufficiali da cui si possono desumere le informazioni di una società, al 30 giugno non rilevavano cambiamenti negli assetti azionari, essendo questi ancora fermi al giugno 2024. Dunque lasciavano presupporre che le azioni di Sogeap detenute da Centerline dopo la ricapitalizzazione dell’ottobre 2024 fossero ancora in pegno all’Unione Parmense Industriali (come risulta da un documento ufficiale di gennaio 2025).

Potremmo anche fare puntualizzazioni sul servizio di handling, così come sulle rotte aeree in essere o dei mesi scorsi verso le isole (Sardegna e Sicilia) che sono subordinate agli accordi che intercorrono tra compagnie aeree e Stato / regioni insulari. E anche potremmo circostanziare ulteriormente le difficoltà nelle relazioni sindacali.

Ma tutto questo ora ha poca importanza, di fronte al fatto che Centerline è viva e si impegna a dare un futuro all’aeroporto Verdi. (dra.fra.)


La smentita di Centerline

Gentilissimi,

abbiamo letto con grande attenzione il contenuto dell’articolo “Crisi Sogeap, aeroporto a un passo dalla chiusura” pubblicato sul blog Parma Parallela in data 30 giugno 2025.

L’articolo contiene numerose inesattezze, che ledono l’immagine della nostra società e rendono un’errata cronaca dei fatti e interpretazione degli eventi. Molti degli elementi riportati avrebbero potuto essere facilmente verificati chiedendo riscontro ai diretti interessati. Ma così non è avvenuto e, pertanto, ci vediamo costretti a smentire quanto da voi erroneamente affermato.

Il testo si apre con un grave errore. È falso che Centerline non sia disponibile a sostenere finanziariamente Sogeap: sarà al riguardo appena il caso precisare che nel corso dell’assemblea del 30 giugno 2025 Centerline ha garantito a Sogeap un’ulteriore iniezione di liquidità per quasi un milione di euro che consentirà alla società di continuare a svolgere la propria attività sino all’integrale sottoscrizione da parte dei soci del nuovo aumento di capitale per un importo sino ad Euro 8 milioni approvato nel corso dell’ultima assemblea. .

Ogni tentativo di spiegare le dimissioni di alcuni membri del CdA in ragione di una presunta indisponibilità di Centerline a sostenere finanziariamente Sogeap e, parimenti, di interpretare le intenzioni di UPI assume pertanto una connotazione meramente speculativa ed appare esclusivamente orientato a denigrare l’operato del socio di maggioranza.

Non risponde del resto a verità neppure l’affermazione secondo cui Sogeap avrebbe smesso di pagare i fornitori. Nel paragrafo, in modo alquanto ambiguo, viene menzionato il generico malfunzionamento di macchinari, a supporto della tesi di un presunto abbandono dello scalo intero. Ebbene, non si tratta di altro che di uno specifico guasto di una macchina che deve essere risolto con un nuovo contratto di manutenzione appena firmato. Del resto, lo stesso paragrafo ammette che tutti gli stipendi dei dipendenti sono regolarmente pagati, di fatto confutando l’impalcatura stessa del resto del testo.

Tale impalcatura si fonda, invece, su “voci non confermate”, come espressamente dichiarato nell’articolo: è così che Parma Parallela intende “raccontare con un altro taglio quella Parma vivace e popolare, che spesso rimane sottotraccia”, come dichiara raccontandosi sul proprio sito?

Non risponde a verità neppure l’affermazione contenuta nell’articolo che vorrebbe contestare a Centerline un presunto inadempimento degli obblighi contrattuali assunti nei confronti di UPI in sede di acquisto della quota di maggioranza di Sogeap. Sarà al riguardo appena il caso precisare, senza volersi diffondere troppo su circostanze e informazioni di natura strettamente confidenziale, che non solo Centerline ha onorato tutti gli impegni presi, ma in sede di sottoscrizione nell’ottobre 2024 dell’aumento di capitale si è fatta peraltro carico delle esigenze finanziarie di Sogeap in misura superiore rispetto alla sua partecipazione, decidendo di salire dal 51% al 79,5% delle quote di Sogeap.

Per quanto riguarda invece la gestione dell’aeroporto, non è vero che non siano stati portati nuovi voli. Per 5 mesi infatti sono state attive le rotte per Comiso e Trapani, chiuse poi per decisioni dell’operatore.

Per quanto riguarda altri scenari che coinvolgono UPI su altri dossier, siamo totalmente estranei, ed accostare la nostra società e il nostro operato a tali situazioni è del tutto inadeguato e fuori luogo. Ed è semplice speculazione il coinvolgimento dell’aeroporto Marconi di Bologna.

Una delle accuse più ricorrenti mosse nei confronti di Centerline e del nuovo corso di Sogeap è la mancanza di comunicazione, specialmente nei confronti dei sindacati che “lamentano il silenzio della proprietà”. È dunque utile far sapere ai lettori che la proprietà ha incontrato i sindacati lo scorso marzo 2025, illustrando le linee guida del piano di rilancio per l’areoporto.

Riservandoci la possibilità di intraprendere azioni a tutela della nostra reputazione (soprattutto in relazione all’illazione che Centerline sia una società prestanome), auspichiamo che tale smentita venga pubblicata integralmente, così da fornire ai lettori la corretta interpretazione dei fatti e della situazione dell’Aeroporto Internazionale Giuseppe Verdi, il cui rilancio è lo scopo del nostro impegno quotidiano ormai da un anno, e intendiamo che tale sia ancora per molto tempo.

6 commenti
  1. Luca
    Luca dice:

    Avete chiesto ad Antonio Benassi (cantante che unisce tutti i parmigiani a prescindere dalle proprie idee) che cosa ne pensa del fatto che si utilizzi il nome Parma Parallela per un’iniziativa editoriale di parte?

    Rispondi
    • redazione
      redazione dice:

      Le sembrerà incredibile ma siamo autorizzati.
      D’altronde anche noi uniamo tutti, per il bene comune, a prescindere dalle idee diverse.
      Saluti.

      Rispondi
      • Luca
        Luca dice:

        mi spieghi meglio il significato dell’ultima frase per favore. Ad esempio se io penso che per il bene comune l’aeroporto si debba sviluppare mentre voi pensate che per il bene comune l’aeroporto debba chiudere, come funziona il fatto che la vostra idea debba unire anche me?

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        • redazione
          redazione dice:

          Scusi, in quale punto abbiamo scritto che “per il bene comune l’aeroporto dovrebbe chiudere”?
          O il suo è un esempio in astratto?

          Noi operiamo per il bene comune facendo opera di informazione. Diffondendo notizie. Distinguendo tra fatti e opinioni. Dando voce a chi, di solito, non ce l’ha o è poco rappresentato. Tentando di allargare il pluralismo delle fonti per i cittadini. Grazie di averci dato l’occasione di ribadirlo nuovamente. Buona giornata

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  2. Franco
    Franco dice:

    In italia si buttano soldi per tutto, invece tenere un aeroporto che è un punto favorevole per arrivare più facilmente in altre province italiane si discute su chiuderlo , il denaro si spende solamente per fare profitti non per aiutare i cittadini.

    Rispondi
  3. Luigi
    Luigi dice:

    Nulla di nuovo. I grandi gruppi si negano sempre, si nascondono poi quando qualche mezzo di informazione cerca di desumere qualcosa dalle poche evidenze emerse Ecco Le smentite e la minaccia di una tentata causa temeraria, in cui l Italia emerge a livello internazionale.
    Così non va bene, egregi Centerline, in futuro Siate Più disponibili.
    Un lettore, uno dei tanti a cui avete rivolto la vostra attenzione
    Grazie
    Luigi Dall’Ovo

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