L’aeroporto finisce in tribunale. Il 18 settembre udienza alla sezione fallimentare
Un nuovo colpo di scena. È stata fissata per giovedì 18 settembre presso la sezione Fallimentare del Tribunale, l’udienza sul futuro di Sogeap. Entro quella data Centerline e ParmaAeroporto-Upi dovranno presentare un piano di rilancio oppure saranno i giudici a risolvere l’empasse, avviando la procedura di liquidazione.
Il coinvolgimento del tribunale sarebbe un atto dovuto a seguito della segnalazione dei sindaci revisori di Sogeap. La perdita di bilancio del 2024 (un “rosso” mai reso noto, tra i 3 e i 5 milioni di euro) e la mancata ricapitalizzazione hanno obbligato i revisori dei conti alla segnalazione ai giudici.
Nel frattempo la riunione tra i soci di Sogeap, tenutasi martedì sera, non aveva dato esito ad alcuna novità sostanziale.
Centerline sarebbe vicina alla presentazione di un nuovo investitore per l’aeroporto di Parma (si parla di un fondo d’investimento) ma per finalizzare gli accordi avrebbe bisogno di altro tempo. Tempo che ora viene a restringersi in una ventina di giorni.
La notizia è stata divulgata dai sindacati. “Le lavoratrici e lavoratori dello scalo parmense, non meritano certo questo trattamento, – commenta Fabio Piccinini, segretario regionale Uil Trasporti – che negli anni più volte si è riproposto mettendo a rischio l’occupazione e ancor meno lo merita la città di Parma, che verrebbe privata di un ulteriore sistema di mobilità e di un aeroporto già definito di interesse nazionale. Oltre a questo, il paventato rischio di una liquidazione di SO.GE.A.P., andrebbe a vanificare tutti gli sforzi fatti in questi anni per sostenere le attività aeroportuali, ricomprese in un modello regionale nel quale più volte si parla della necessità di una regia per una maggiore collaborazione tra tutti gli scali dell’Emilia-Romagna“.
“Non si vuole assolutamente entrare nei delicati equilibri e confronti dei soci, – conclude Piccinini – ma è sicuramente arrivato il momento di dare corpo alle promesse e agli impegni presi da parte di tutti gli attori, istituzioni comprese, perché in tutto questo scenario, è bene e fondamentale rammentare che sono circa 200 le lavoratrici e lavoratori (diretti e indiretti) che rischiano il posto di lavoro“.
(dra.fra)
Notizia in aggiornamento…




Speriamo che finisca l’accanimento per tenere aperto l’aeroporto
Il suo destino è definito da tempo
Prima smettono di finanziare questa inutile struttura e meglio è
VERISSIMO!